18# HYDROPHOBIA – Giovanni Gusmeroli

Manifiesto Blanco è particolarmente lieto di accogliere la prima personale dell’artista esordiente Giovanni Gusmeroli.

Il titolo scelto, Hydrophobia, allude innanzitutto alla proprietà di alcuni materiali di non assorbire o trattenere l’acqua. La ricerca pittorica che caratterizza tutte le opere proposte in mostra è d’ispirazione paradossale. Pur utilizzando la carta – per antonomasia il supporto ideale dei medium liquidi e quindi anche per le tecniche scelte dall’artista (acquerello, inchiostri, smalti e acrilici) -, i misteriosi coaguli e le forme, che incontrandosi virano e sfuggono improvvisamente ad una definizione riconoscibile nel reale, sembrano rifiutare e respingere questo stesso supporto.

Come spiega l’artista stesso “la carta accoglie velocemente l’immagine che si sviluppa nella mia testa, respingendo i dubbi. È un processo lento che non sempre vede la luce e che quando trova una sua strada cerca di semplificare le immagini fino ad arrivare a pensieri incisivi ed essenziali. Lascio il bianco della carta in sostituzione di ciò che ancora non conosco di una forma, immaginando una nascita da dentro un corpo; un viaggio dagli organi interni fino alle sinuosità del corpo esterno”.

Le suggestioni al centro del lavoro di Gusmeroli nascono dall’osservazione di un dato acquisito, da un elemento grafico anche semplice, preso dai tanti segni della realtà che lo circonda, che si trasforma e diventa elemento pauroso, “una paura in cui lo spettatore si specchia” e nel trasformarlo, dissolvendolo attraverso il gesto pittorico, lo porta verso una sua misteriosa mutazione.

In questa impossibile trasfigurazione della forma vi è però anche il suo svelamento, il suo ritorno ad uno stadio originario e ancestrale.


Leave a Reply